L’ordine perentorio e cattivo era di non oltrepassare la striscia
bianca di calcina. Il sole sfiorava lo zenit e scottava. Il fondo del campo di
calcio, dove gli uomini erano stati riuniti, tremolava acquoso. Una voce
metallica, sputata da un altoparlante, aveva inchiodato tutti quanti al loro
posto. La linea che non doveva essere assolutamente varcata era l’unica rimasta
sul terreno di gioco, le altre, quelle che delimitavano le aree di rigore e le
linee laterali erano state inghiottite dalla polvere. Incolume era rimasto solo
il centrocampo.