Da anni, nel mio piccolo comune
di residenza, viene assegnata una borsa di studio agli studenti più meritevoli
delle scuole medie e a quelli delle superiori. La borsa di studio è stata
dedicata alla memoria del professor Luigi Fumagalli, più noto come Gino. Meno
di quindici giorni fa è finito sul tavolo della commissione cultura e
biblioteca, sempre del mio piccolo comune di residenza, la modifica del
regolamento proprio di questa borsa di studio. In quella occasione, facendo io
parte della sopraddetta commissione, ho fatto presente che nel bando non si
diceva nulla del professor Fumagalli. Anche a me, tempo addietro, mi venne
fatta notare questa mancanza direttamente da un nipote del professore. Non
fosse stato per lui, non avrei chiesto alla commissione nessuna
integrazione e non mi sarei preoccupato di sapere chi fosse il professor Gino, che pure avrei dovuto ben conoscere visto che a quel Gino, qualcuno pensò, quando venne istituita la borsa di studio.
lunedì 28 settembre 2015
venerdì 25 settembre 2015
Carta o digitale? This is the question
I lettori preferiscono leggere sulla carta o su un dispositivo elettronico, sia esso e-reader, tablet o smartphone? La domanda se la sono posta negli Usa, dove, il digitale, negli ultimi anni, sembrava avere messo in crisi l'industria editoriale della carta e le librerie indipendenti. A questo proposito sono interessanti le considerazioni del New York Times, che svela come molti lettori siano diventati ibridi, ridimensionando così il boom del digitale.
In Italia il digitale non ha mai raggiunto i volumi d'affari degli Stati Uniti. Certo non si può paragonare la rivoluzione tecnologica degli e-book con quella della musica. Il libro non virtuale dimostra così di avere gli attributi e di possedere un valore intrinseco che non ha smesso di affascinare chi lo compra. Ma la battaglia non è ancora vinta, se di battaglia si può parlare, il digitale non è ancora stato sepolto. Più verosimile è il fatto che i due modi di approcciarsi alla lettura saranno sempre più complementari.
E voi che ne pensate?
http://www.nytimes.com/2015/09/23/business/media/the-plot-twist-e-book-sales-slip-and-print-is-far-from-dead.html?smid=fb-nytimes&smtyp=cur&_r=0
mercoledì 16 settembre 2015
POESIE IN SOFFITTA
Le tegole del tetto sono rotte e quando piove l’acqua cola dal soffitto
da tutte le parti. A nulla servono vasi e vasini a raccoglierla sul pavimento.
Non sono sufficienti. La pioggia s’infila fra gli spiragli e dilaga nella
soffitta fredda e cattiva, senza curarsi di risparmiare la miseria del
disperato.
martedì 8 settembre 2015
Pub (prima parte)
Il pub puzza di fritto e di
sudore. Di fumo stantio di sigarette. Sono anni ormai che il fumo è stato
bandito dai locali, ma evidentemente il suo odore s’è talmente impregnato nel
legno del bancone e in quello dei tavoli, che si sente ancora, soprattutto se
sei abbastanza sbronzo da pensarci, e se quello che desideri è proprio il tiro
di una Marlboro o di una sigaretta di qualsiasi altra marca.
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