mercoledì 25 maggio 2016

Salmone, un racconto di Giuseppe Novellino

In questo racconto, Giuseppe Novellino, mette in luce ancora una volta la propria vena ironica. Da bravo autore egli riesce a trovare nelle pieghe di un realismo apparentemente fuori moda la storia da raccontare. Forse ciò che viene narrato in questo racconto è accaduto davvero o forse ciò che Novellino illustra è la rivisitazione letteraria di un fatto che gli hanno raccontato. Poco importa, ciò che conta è che questa storia è stata messa nero su bianco, ciò che conta è che qualcuno la può leggere e trarne le considerazioni che vuole. 

 SALMONE

Pioviggina. Goccioline di acqua ghiacciata sono portate da un venticello che s’infila nei vicoli della città vecchia e frusta dolorosamente la faccia.
     Antonio è appena uscito dal negozio, stringe al fianco il sacchetto di cibarie da poco acquistate; dovrebbe rientrare a casa il prima possibile perché sono quasi le sette e Wanda lo attende per mettere qualcosa in pentola. Ma i piedi gli sono diventati pesanti, come se si volessero rifiutare di portarlo, attraverso le viuzze che sono particolarmente tristi (almeno così a lui sembrano) e fredde, quella sera di fine febbraio.
     Imboccata via Cavallotti, si sente come Cristo sul Calvario. E quando è in prossimità di Piazza Campello, s’infila in un bar. C’è un bel calduccio lì dentro, pochi avventori e dietro il banco una donna bionda, bene in carne, che strofina bicchieri con aria svagata. Da una radio viene la voce di Gino Latilla che canta Tutte le mamme, il suo successo dell’ultimo Sanremo.
     Sceglie un tavolo in fondo al locale, sotto una targa con la reclame della China Martini. Posa il sacchetto su una sedia, si accomoda e accavalla le gambe, guardando davanti a sé con aria avvilita. Infila una mano in tasca per prendere una sigaretta, ma non ne ha. E quando la florida barista gli si avvicina per l’ordinazione, lui risponde: «Un’aranciata». Non che ne abbia voglia, ma non gli viene in mente nient’altro.

martedì 17 maggio 2016

Al Salone internazionale del libro di Torino: "Tra libri, autori e qualche critica" di Ivan Bavuso

Al Salone internazionale del libro di Torino una moltitudine di gente ha affollato gli stand degli editori che, a centinaia, hanno occupato il Lingotto Fiere. Stand grandi e piccoli, allineati geometricamente secondo un ordine ben preciso. I più visibili e centrali erano i grandi editori: Feltrinelli, Mondadori, Rizzoli, Einaudi, Bompiani, Adelphi, Sellerio, poi venivano gli editori importanti e più di nicchia come Fandango, Minimum Fax, Marcos y Marcos, Neri Pozza, Bao, Marsiglio, ai margini i piccoli e i piccolissimi.
«È la Gardaland dei libri» ha sospirato una mia giovane amica che ha appena finito un master per diventare editor.
“Vero” ho pensato senza dirlo. Prima di esprimere un’opinione volevo entrare nel vivo della Fiera. Ci sono stato tre giorni: giovedì, venerdì, sabato. Ho curiosato e acquistato libri e con il pass da giornalista mi sono spinto fino alla Ibf, business area, dove le agenzie letterarie e gli editori di molti Paesi stipulavano nuovi contratti.

martedì 10 maggio 2016

Al via la XXIX edizione del Salone Internazionale del libro di Torino

Fra meno di due giorni, esattamente il 12 maggio, prenderà il via una delle manifestazioni dedicate ai libri più importanti e seguite nel nostro Paese e non solo. Si tratta del Salone Internazionale del libro di Torino. Un appuntamento ricco di cultura e grandi autori. Quest'anno è stato dedicato al mondo arabo nelle sue più svariate accezioni. Proponiamo il comunicato stampa di presentazione del Salone del libro 2016. I MIEI RACCONTI IN RETE sarà al Lingotto Fiere il 12 - 13 -14 maggio.


Visioni


 salonelibro.it
@SalonedelLibro                 #SalTo16


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Il 29° Salone: le novità

Il 29° Salone Internazionale del Libro di Torino si svolgerà a Lingotto Fiere da giovedì 12 a lunedì 16 maggio 2016.
La presentazione si è tenuta martedì 19 gennaio 2016 a Torino al Centro Incontri della Regione Piemonte.
Sono intervenuti il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il Sindaco di Torino Piero Fassino.
La prima edizione guidata dalla Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Giovanna Milella si annuncia all’insegna di un deciso rinnovamento.
Questo l’intervento della Presidente Milella:

«Care amiche e cari amici del Salone,
Abbiamo dovuto cambiare il luogo della presentazione per accogliere tutti. C'è una grande attesa per la presentazione del 29° Salone internazionale del Libro. È sempre stato così, ma quest'anno in particolar modo perché nei mesi scorsi sono emerse situazioni economiche complicate, ereditate dalla gestione precedente.
In realtà non abbiamo mai dubitato del Salone e della sua crescita. E abbiamo lavorato  intensamente non solo per risanare i conti - condizione prioritaria e imprescindibile per andare avanti e non ricreare i deficit - ma abbiamo puntato a costruire un Salone profondamente rinnovato.
Partendo dai successi precedenti, abbiamo guardato agli anni futuri, per lanciare un progetto creativo, basato su un assetto editoriale ed economico che innovi le forme e i contenuti.
Ora vi posso dire che, con il contributo fondamentale della Regione Piemonte e della Città di Torino - con il Presidente Chiamparino, il Sindaco Fassino, gli Assessori Parigi e Braccialarghe - ci stiamo riuscendo.