In attesa di pubblicare un altro bellissimo racconto di Giuseppe Novellino intitolato "Mille chilometri" vi segnaliamo il libro, edito da Edizioni Paginauno, di Massimo Viaggi.
Un intenso racconto umano
Uno sguardo su una realtà contadina che non c’è più
e un mondo di guerre che ancora conosciamo
Uno sguardo su una realtà contadina che non c’è più
e un mondo di guerre che ancora conosciamo
Giuseppe ha solo otto anni quando il padre
Dante capisce che da lui non potrà aspettarsi niente di buono: è svagato,
testardo, e non apre mai bocca. Eppure sa parlare, e soprattutto sa ascoltare.
La sua educazione alla vita sono le storie che la madre racconta, di contadini
furbi e santi irosi, animali da cortile e uomini selvatici. Faticosamente
diventa adulto, e anche se in famiglia nessuno si occupa di politica, se
Giuseppe non vive che nelle sue fantasie, se Dante non pensa ad altro che al
grano e alla canapa, nessuno può preservarsi dal contagio che intorno si
diffonde come peste: sono gli anni Venti, e nelle campagne del bolognese
esplode lo squadrismo delle camicie nere. E Giuseppe è chiamato a partire
soldato per portare la ‘civiltà’ agli abissini.
Massimo Vaggi è nato a
Domodossola nel 1957 e vive a Bologna, dove lavora come avvocato. È consulente
della Fiom e della Cgil. Ha pubblicato: Un silenzio perfetto (Pendragon,
1996), Tu, musica divina (Interlinea, 1999), Delle
onde e dell’aria (Mobydick, 2002), Al mare lontano (Pendragon,
2005), Sarajevo novantadue (Paginauno, 2012). Suoi racconti
compaiono nelle collettanee Sorci verdi (Alegre, 2011) e Lavoro
vivo (Alegre, 2012). È uno dei fondatori e redattore di Nuova Rivista
Letteraria.
Edizioni paginauno
186 pagine | 15,00 euro
ISBN 9788890926389
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