domenica 19 giugno 2016

From Bergamo to Kiev

Esattamente il 14 giugno di tre anni fa, mia madre si spegnava nel suo letto tra le braccia di mio padre. La malattia l’aveva spolpata come un cane fa con un osso. Ha combattuto fin che ha potuto, poi si è arresa perché la lotta era impari.
Quando perdiamo una persona cara viene a mancare anche un punto di riferimento della nostra vita. È come levare i cardini a una porta, fino a quando non li sostituiremo la porta non girerà più. Tuttavia, nonostante il dolore, il senso di smarrimento, i grandi o piccoli sensi di colpa che ci pungono l’anima, la vita intorno a noi non si ferma un solo istante. E a non fermarsi non è solo la vita degli altri, ma anche la nostra. La mia famiglia e io abbiamo accettato la morte di mia madre perché, nonostante l’età – oggi sessantatré anni sono pochi per andarsene -, la sua perdita è rimasta nell'ordine naturale delle cose. Se perdessi uno dei miei figli probabilmente farei un ragionamento diverso. Eppure ho conosciuto persone straordinarie che, nonostante abbiano visto morire i propri bambini e qualcosa si sia irrimediabilmente rotto dentro di loro, non hanno perso la voglia di lottare e continuare a esistere.

mercoledì 15 giugno 2016

Letti di notte 2016

Sabato 18 giugno è la notte magica del libro e della lettura.
Una notte illuminata dalle parole lungo tutto lo stivale e oltre.


Per festeggiare i suoi primi cinque anni, Letti di notte quest’anno sceglie un tema: le città.
Quale posto migliore di una libreria per scoprire il mondo?
Il 18 giugno da Milano a Bari, da Positano a Torino, da Siracusa a Rovereto, da Urbino a Venezia... per tutto il Paese, le librerie e le biblioteche scelgono che città vogliono essere, quale mondo reinventare.

A pochi passi da casa nostra troveremo TokyoGerusalemmeParigiIstanbul, Santiago del CileNew York, persino Atlantide rivissute attraverso letture di autori classici e contemporanei, ricette tipiche, musica, fotografie e racconti di tantissimi protagonisti. 
E come sempre al centro di questa notte, letture creative e giochi letterari come La notte dei traduttoriLetture bendateJuke-box letterari, maratone di lettura, laboratori per bambini, musica e a Roma persino un tour di notte sull’Italian Bus Challenge (scopri tutti i programmi di letti di notte in allegato e in continuo aggiornamento sul sito: www.lettidinotte.com).
Tra i tanti protagonisti di questa edizione: Flavio Caroli, Giuseppe Culicchia, Viola Di Grado, Paolo Di Paolo, Giorgio Fontana, Gian Luca Favetto, Luciano Funetta, Gene Gnocchi, Marco Lodoli, Massimo Lugli, PaolaMaugeri, Bruno Morchio, Michela Murgia, Silvio Perrella, Giuliano Pesce, Sergio Rubini, GiovanniSerafini, Giuliana Sgrena e tantissimi altri.
La notte del 18 giugno scopriremo inoltre i vincitori dell’Italian Book Challenge nelle tante librerie che hanno aderito al campionato dei lettori indipendenti.
Con noi anche Ler Devagar, la più bella libreria di Lisbona, e la libreria Le nuvole di Barcellona.

Nata da un’idea di Letteratura rinnovabile con lo zampino di Patrizio Zurru, Letti di notte è organizzata da più di duecento librerie e biblioteche, tantissimi autori, associazioni culturali, traduttori, circoli di lettura, ben cinque festival (Passaggi di Fano, Festival Trame di Lamezia Terme, Viruslibro di Empoli, Positano Mare Sole CulturaScrivere festival di Tolentino) e tanti bookblogger che con l’hashtag #LDN16 raccontano la loro Letti di notte. In sette vestiranno i panni di speciali guide per condurci con le parole nelle Città che si sfogliano, perché prima di essere amata, assaporata e vissuta, una città è stata letta

Letti di notte 2016 è realizzata grazie al sostegno attivo di Snam e Fastbook.
Con la partnership comunicativa di BlablacarCitytellerLibricity e Tw Letteratura che ci portano a passeggio per le città con le citazioni d’autore.

Sabato 18 giugno dal tramonto all’alba per girare il mondo basta entrare in libreria!

Racconta la tua notte del libro con l'hashtag #LDN16
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domenica 12 giugno 2016

Sull'opportunità o meno di pubblicare un libro

Nel dicembre scorso sono scaduti i diritti d'autore del Mein Kampf  di Adolf Hitler detenuti dalla Baviera, ultima residenza del Führer, quando appresi la notizia dall’Internazionale, già allora avrei voluto scrivere un post da pubblicare sul blog. Poi non ne ho avuto il tempo. Oggi, dopo che il Giornale ha deciso di mandare in edicola il libro più controverso della Storia del Novecento, il dibattito è esploso e ha attirato l’attenzione di tutti i media. È per questa ragione che ho deciso di domandare ai lettori di I MIEI RACCONTI IN RETE cosa ne pensano attraverso un sondaggio anche se in realtà non amo molto i sondaggi perché penso che lascino il tempo che trovano.

Io ho la mia idea, ma non voglio influenzare nessuno. Se qualcuno ha qualche considerazione più approfondita da fare, sarei lieto di ospitarla. 

giovedì 9 giugno 2016

Ce lo segnalano lo segnaliamo: "Penelope Poirot fa la cosa giusta"

È appena uscito in libreria PENELOPE POIROT FA LA COSA GIUSTA, il romanzo d’esordio di una brillante autrice che si firma Becky Sharp, ma che in realtà è milanese e si chiama Silvia Arzola. Dalla penna di Sharp prende vita la coppia letteraria da formata da Pen e Velma.
Una madam sopra le righe, carismatica, ficcanaso e decisamente presuntuosa, e una miss in apparenza ingenua, con radici anarchiche e buon intuito.

Un romanzo pieno di umorismo tipicamente british  che domani, venerdì 10 giugno, presenterà il suo libro nella Libreria Utopia di via Marsala 2. Con lei ci saranno anche Lucio Morawetz, Silvia De Laude e Martina Febo

BECKY SHARP

Gli alianti, NARRATIVA, 336 pagine, 17,00 euro
EAN 9788871687513


“Avvertii l’artiglio gelido del pericolo afferrarmi le caviglie e risalire sulle cosce attraverso il pigiama. Aprii la borsa e afferrai il coltello: se era successo qualcosa ad Achille, lo stesso poteva accadere a Hamilton. Con passo lieve e febbrile raggiunsi la sua stanza. Cercai di aprire, ma era chiusa dall’interno. ‘Hamilton, per l’amor del cielo, sono io’. La porta si aprì con un cigolio. Una mano mi arpionò il braccio, trascinandomi nella stanza buia. Il coltello cadde con un tonfo ovattato sul tappeto.”