E’ triste spegnersi
senza una speranza partoritasenza un’illusione minima
senza un baluginare di candela
e farsi trasportare
non percepire il fluire intimo delle cose
Non vedi oltre i cocci sparuti sui muri
non sai perché ti è negata la vistae “l’infinito” resta quello della siepe
Sollevi l’indice scarno
per percuotere inutilmente, da lontano,chi non ti degna d’uno sguardo
E si perdono così
come pesci nella retei sogni delle stagioni verdi
E cadono le foglie
e tu sei una fogliae cadi nel vento freddo dell'autunno
che non credevi prossimo
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