martedì 18 febbraio 2014

E' triste...



E’ triste spegnersi
senza una speranza partorita
senza un’illusione minima
senza un baluginare di candela


E’ penoso lasciarsi vivere
e farsi trasportare
non percepire il fluire intimo delle cose


Non vedi oltre i cocci sparuti sui muri
non sai perché ti è negata la vista
e “l’infinito” resta quello della siepe

Sollevi l’indice scarno
per percuotere inutilmente, da lontano,
chi non ti degna d’uno sguardo

E si perdono così
come pesci nella rete
i sogni delle stagioni verdi

E cadono le foglie
e tu sei una foglia
e cadi nel vento freddo dell'autunno
che non credevi prossimo

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