Recensione di Giuseppe Novellino
Pasquale
Gallicchio, irpino, è un giornalista professionista. Sensibile alla politica,
ha partecipato a molte battaglie per la promozione dei diritti, per il
progresso sociale e per la difesa dell’ambiente. E scrive. Ha pubblicato un romanzo,
“Terra”, alcuni saggi d’impegno civile, tra cui “La Terra è fatta così”, in
collaborazione con il regista Gianni Amelio, e “L’occupazione delle Terre in
Alta Irpinia”, con la prefazione di Sergio Cofferati.
La sua ultima fatica letteraria è questo
libricino di narrativa e fotografia: “La Curva”.
Si tratta di tredici brevi racconti
alternati da suggestive fotografie di Giuseppe Formiglio, fotografo e allievo
di pittura presso l’Accademia delle Belle Arti di Foggia.
Le prose hanno come prevalente ambientazione
l’Alta Irpinia, in particolare il Piano del Formicoso, situato nelle vicinanze
del paese (Bisaccia) che ospita l’autore e che rappresenta la sua culla. È una
contrada appenninica molto suggestiva, coltivata prevalentemente a grano, dove
il vento la fa da padrone e accarezza morbidi crinali. I campi sono interrotti
da macchie boscose, da ginestre e da grigie rocce tufacee.
Qui egli ha trascorso l’infanzia e la
giovinezza, qui tuttora vive, rifugiandovisi dopo lunghi e buoni tempi
trascorsi tra lavoro e impegni. E alla sua terra si ispira, cercando di
rievocare, con le parole, atmosfere, luoghi, ma soprattutto persone. Queste
ultime emergono quasi sempre dal passato come testimoni di tempi ormai
trascorsi, aventi il sapore delle ere antiche.
Sono narrazioni dalla prosa scorrevole, ma
ricercata e a tratti lirica, dove la cura delle parole, e soprattutto degli
aggettivi, è attenta e, direi, premurosa. Con rapide pennellate, l’autore
ritrae figure e anima ambienti, producendo effetti visivi davvero notevoli. Fa
molto uso di frasi tronche, così la pagina acquista uno spessore poetico e
produce nel lettore quell’effetto di piacere estetico che si può incontrare
nella lettura dei versi.
Il titolo allude a quei cambiamenti di
direzione che si verificano nella vita di ciascun individuo. A volte si svolta
nel bene, a volte nel male; spesso si cade nella sofferenza, in altri frangenti
si salgono le scale della consolazione e della speranza. È la vita, un flusso
che non scorre lineare, ma che promette continui cambiamenti e segue un
percorso necessariamente tortuoso. Non può essere altrimenti. E questo, forse è
il suo bello.
Una lettura per coloro che amano fermarsi
a riflettere e che desiderino, perché no, entrare nelle atmosfere di un angolo
d’Italia sempre un po’ dimenticato, ma ricco di storia e di umanità.
"La Curva" è pubblicato
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