Fra meno di due giorni, esattamente il 12 maggio, prenderà il via una delle manifestazioni dedicate ai libri più importanti e seguite nel nostro Paese e non solo. Si tratta del Salone Internazionale del libro di Torino. Un appuntamento ricco di cultura e grandi autori. Quest'anno è stato dedicato al mondo arabo nelle sue più svariate accezioni. Proponiamo il comunicato stampa di presentazione del Salone del libro 2016. I MIEI RACCONTI IN RETE sarà al Lingotto Fiere il 12 - 13 -14 maggio.
Visioni
@SalonedelLibro #SalTo16
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Il 29° Salone: le novità
Il 29° Salone Internazionale del Libro di Torino si svolgerà a Lingotto Fiere da giovedì 12 a lunedì 16 maggio 2016.
La presentazione si è tenuta martedì 19 gennaio 2016 a Torino al
Centro Incontri della Regione Piemonte.
Sono intervenuti il Presidente
della Regione Piemonte Sergio
Chiamparino e il Sindaco di Torino Piero
Fassino.
La prima edizione guidata dalla
Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura Giovanna Milella si annuncia
all’insegna di un deciso rinnovamento.
Questo l’intervento della
Presidente Milella:
«Care amiche e cari amici del Salone,
Abbiamo dovuto cambiare il luogo
della presentazione per accogliere tutti. C'è una grande attesa per la
presentazione del 29° Salone
internazionale del Libro. È sempre stato così, ma quest'anno in particolar
modo perché nei mesi scorsi sono emerse situazioni economiche complicate,
ereditate dalla gestione precedente.
In realtà non abbiamo mai dubitato del Salone e della sua crescita. E abbiamo
lavorato intensamente non solo per risanare i conti - condizione
prioritaria e imprescindibile per andare avanti e non ricreare i deficit - ma
abbiamo puntato a costruire un Salone
profondamente rinnovato.
Partendo dai successi precedenti,
abbiamo guardato agli anni futuri, per lanciare un progetto creativo, basato su
un assetto editoriale ed economico
che innovi le forme e i contenuti.
Ora vi posso dire che, con il
contributo fondamentale della Regione
Piemonte e della Città di Torino
- con il Presidente Chiamparino, il
Sindaco Fassino, gli Assessori Parigi e Braccialarghe - ci stiamo riuscendo.
Si è appena concluso con successo
il bando che ha assegnato a Gl
events Italia - Lingotto Fiere l’organizzazione del Salone 2016.
L'ingresso nella compagine del
Salone di nuovi soggetti pubblici e privati di rilievo nazionale rappresenta un
forte salto di qualità e un significativo cambiamento di passo.
La presenza del Ministero dell'Istruzione farà del
Salone uno dei poli formativi più
importanti nel sistema del Paese, capace di proiettarsi attraverso l’Università
e la Ricerca in una dimensione del sapere di livello internazionale.
In particolare si lavora a breve,
medio e lungo termine a:
1. Un'iniziativa Ted-Giovani, con un confronto serrato
al Salone 2016 con i ministri dell’Istruzione Stefania Giannini e dei Beni Culturali Dario Franceschini.
2. L'alternanza Scuola Lavoro, introdotta dalle recenti innovazioni
normative, per il quale il Salone offre laboratori ed esperienze formative.
3. L’avvio di una grande «enciclopedia digitale», che unisca gli
Archivi del Salone del Libro, Teche Rai, Istituto Luce ecc.. per costruire una
grande piattaforma digitale: una grande
«Treccani del futuro» a disposizione delle nuove generazioni.
Il sostegno dei due più grandi gruppi bancari darà a questo
programma forte impulso.
Intesa Sanpaolo da tempo contribuisce alle attività culturali del
Salone: avere un rappresentante dell'istituto come socio nel Consiglio di
Amministrazione renderà ancora più coeso e efficace il nostro lavoro. Così come
la Compagnia di San Paolo sostiene da
anni con grande convinzione il Bookstock Village.
L’Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte da
parte sua garantisce un’iniziativa
molto innovativa come Adotta uno scrittore che sta
ripartendo proprio in questi giorni con 20
autori che entreranno nelle classi di tutto il Piemonte. E così la Fondazione Crt, che sostiene fra
l’altro la diffusione all'estero, negli 81 Istituti
Italiani di Cultura, degli eventi del Salone al Lingotto e del Salone 365.
Lo stesso discorso vale per Unicredit, che ci interessa coinvolgere
a pieno titolo, consapevoli di quale contributo di progettualità possa offrire
un così importante soggetto privato.
Dunque una nuova compagine, che vede più alleati in una comune e sostenibile
impresa di sviluppo culturale e sociale.
Ritorniamo all'attesissimo Salone
del 2016, in programma tra appena quattro mesi. Ci saranno novità significative, altre in
nuce arriveranno più compiutamente nel 2017 per il trentennale del Salone.
Questo, infatti, è un anno
cruciale di cambiamenti e di transizione propulsiva, a cominciare dalla fascia serale a ingresso ridotto,
diretta specialmente ai giovani di giorno occupati con lo studio o il lavoro.
Una fascia «smart» con musica e proiezioni speciali e un nuovo biglietto
ridotto a soli 5 euro a partire
dalle ore 18.
Per la prima volta nella sua storia,
la manifestazione nazionale al Lingotto è rappresentata da un'opera creata
appositamente per il Salone da uno dei
maggiori artisti italiani.
È' un pittore e scultore, famoso
in tutto il mondo, che esprime la sua arte anche attraverso il cinema e il teatro.
Stiamo parlando di Mimmo Paladino,
che ha creato un'immagine di grande forza espressiva per illustrare il tema
scelto per la prossima edizione: Visioni.
Paladino è un artista profondamente legato al libro e alla
letteratura e lo dimostra chiaramente con questo regalo che ha voluto fare al
Salone 2016.
Cari amici, a questa 29ma
edizione con Il Direttore editoriale Ernesto
Ferrero stiamo lavorando senza tregua da settembre: il titolo, l'immagine, le scelte
fondamentali della manifestazione sono avvenute subito nei primissimi
giorni della nostra stretta e intensa collaborazione. E mai, dico mai, abbiamo
dubitato che non si facesse il Salone.
In silenzio, in attesa di questa
presentazione ufficiale, abbiamo operato con grande affiatamento. Ernesto più
sul versante dei contenuti e degli editori, io più su quello dei conti e della
ricerca dei sostenitori. Due aspetti della stessa medaglia strettamente
intrecciati. E che ci porta a un dialogo quotidiano da cui è nata una grande
amicizia.
Da mesi i rappresentanti degli
editori vengono nella sede della Fondazione in via Santa Teresa, ricevuti da Ferrero
che vi potrà dire tra poco quali alte aspettative hanno per il prossimo maggio.
Il tema Visioni piace a tutti loro, e lo immaginiamo nel suo fiorire al
Salone.
Prima di lasciare la parola a
Ernesto, vorrei anticiparvi due eventi speciali che vogliamo portare al Salone:
la mostra dei Quaderni dal carcere
di Antonio Gramsci in versione
originale, e i documenti dello storico Piero
Melograni sulla Prima Guerra Mondiale, di ritorno da un'esposizione a
Parigi.
Inoltre il focus già annunciato
sulla Cultura araba sarà una grande
occasione di scambi internazionali, così come la partecipazione della
Presidente della Commissione cultura e istruzione del Parlamento Europeo Silvia Costa. Do a tutti voi
appuntamento alla presentazione di aprile, e poi al Salone che sarà inaugurato
dal grande concerto dell’Orchestra
Sinfonica Nazionale Rai con il nuovo direttore principale, l’americano James Conlon.
Ma ora scopriamo l’opera che Mimmo Paladino ha voluto regalare al
Salone del Libro».
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Le linee guida dell’edizione 2016
Sviluppo e innovazione nella
continuità. È questa la linea che si vuol dare il Salone 2016, forte del sostegno che gli viene dai suoi veri
protagonisti, gli editori e i visitatori.
I lusinghieri risultati
dell’edizione 2015, consacrata dalla partecipazione del Presidente Sergio
Mattarella e dall’apprezzamento della Germania, Paese ospite d’onore, da
vendite sostenute che si sono spesso attestate su incrementi a due cifre, dall’affollamento delle centinaia di eventi del programma e da
un’impressionante copertura mediatica,
hanno confermato gli editori a partecipare all’edizione 2016 nello spirito
della collaborazione più convinta e cordiale, quella stessa che si è rivelata
indispensabile per la realizzazione di un’impresa così complessa.
«Il dialogo con gli editori non
si è mai interrotto – dice il direttore editoriale Ernesto Ferrero - Insieme a loro, l’intera filiera del libro
continua a guardare al Lingotto come a una casa comune, e questa unità di
intenti facilita grandemente il nostro lavoro».
Il giro delle consultazioni con
gli editori si è appena concluso, e ha raccolto una messe di proposte di qualità, che confermano l’impegno
dell’editoria italiana, ormai proiettata a consolidare la ripresa, e forniscono
al Salone autori e temi in grado di rendere il programma degli incontri e degli
eventi all’altezza delle attese di un pubblico motivato e competente quale è
quello del Lingotto.
In particolare, l’istituzione del
biglietto serale ridotto a partire
dalle 18 consente di delineare un
programma di incontri serali particolarmente attraente, anche con grandi momenti di spettacolo, in modo da
animare il Salone per l’intera durata della giornata.
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Visioni: lo sguardo lungo della progettualità, Leitmotiv del
Salone 2016
Il tema conduttore del Salone
internazionale del libro di Torino, atteso al Lingotto dal 12 al 6 maggio 2016,
si intitola sinteticamente Visioni.
Vuol dare ospitalità alle
esperienze di chi ha la capacità di guardare
lontano, di darsi e vincere sfide
che sembravano impossibili, di lavorare nel
futuro e per il futuro attuando progetti forti, basati su una conoscenza
vera, ma anche sul patrimonio letterario, artistico e filosofico che
costituisce la nostra identità culturale, e dunque nell’indispensabile
saldatura tra cultura scientifica e
cultura umanistica.
Al centro dell’edizione 2016
saranno dunque i visionari che, nei
rispettivi rami di attività, si sono distinti per la lungimiranza del progetto,
le capacità d’innovazione, l’originalità dei metodi operativi, ma anche la
sapienza divulgativa e comunicativa: fisici, biologi, neuroscienziati,
filosofi, artisti, architetti, economisti capaci di affrontare in modo creativo
i temi cruciali della contemporaneità e di tradurre in pratica programmi mirati
sul medio-lungo periodo.
Fra i testimonial di questa concreta capacità
visionaria, il fisico Roberto Cingolani,
dal 2005 il brillante direttore dell’Istituto italiano di Tecnologia (IIT) di
Genova, centro avanzato di robotica e nanotecnologie, che costituisce
un’eccellenza internazionale come punta avanzata della ricerca in un settore
strategico. L’Istituto Italiano di Tecnologia sarà presente al Salone con il
suo grande robot androide iCub, con mostre e incontri in cui al
centro del dibattito vi sarà sempre il libro,
insostituibile veicolo di conservazione e condivisione delle idee.
Ci sarà anche Giulio
Tonelli, responsabile dell’esperimento che al Cern ha permesso di scoprire,
con quello di Fabiola Gianotti, il bosone di Higgs, e che racconterà i prossimi
capitoli dell’avventura della fisica.
Insieme a loro, Marino
Golinelli, bolognese, classe 1920,
imprenditore farmaceutico di grande successo, che nel 1988 ha creato la
Fondazione che porta il suo nome e in cui ha investito 80 milioni di euro.
Vuole aiutare i giovani a capire come sarà il mondo di domani e a valorizzare
se stessi, per trasformare i problemi in occasioni, nel segno di una nuova
imprenditoria che significhi anche crescita morale e civile.
Questo sguardo lungo non riguarda soltanto il futuro prossimo ma si
applica anche al passato. Ogni generazione è costretta a riscrivere la propria
storia, a reinterpretarne i nodi principali, per ricavarne nuovi motivi di
consapevolezza. Per questo Visioni
accoglie anche autorevoli storici
che si sono distinti per l’originalità dei loro metodi d’indagine, capaci di
superare gli schemi tradizionali per interpretare il senso profondo delle
mutazioni che segnano l’evolversi delle società umane. Tra i primi a rispondere
all’invito del Salone, Carlo Ginzburg, che
ha aperto agli studi storici nuove fruttuose metodologie coniugando scienze
umane, arte e letteratura, sempre con un occhio speciale alle menzogne e alle
violenze che avvelenano le società contemporanee.
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Le letterature arabe ospiti al Lingotto
Al posto del Paese ospite
d’onore, una nuova formula che offre un focus
allargato e traversale su realtà culturali che superano le rigide divisioni
degli Stati nazionali. A criteri puramente geopolitici subentrano più ampi criteri geoculturali. La letteratura
come patria, come rifugio, come portatrice di diritti, come luogo deputato al
dialogo, al confronto con l’altro. Non una semplice vetrina, ma un’occasione di
scambio, un comune discorso in progress da opporre alle semplificazioni e ai
pregiudizi.
È il caso della letteratura e della cultura
araba, che dal Marocco all’Iraq offre un quadro quanto mai mosso e
variegato, che ci aiuta a capire l’anima profonda e segreta di Paesi che pur
affacciandosi sul nostro stesso mare rimangono poco conosciuti. La letteratura
è appunto in grado di fornire quel «più» di conoscenza di cui abbiamo bisogno,
di supportare le ricerche storiche, le riflessioni politiche, persino l’agenda
delle cose da fare.
L’accelerazione che ha subito la
storia nel Nord Africa e in Medio Oriente ha coinvolto anche noi, con un
impatto la cui forza è stata sino ad oggi sottovalutata. Oggi persino il
pubblico più avvertito fatica a decifrare la complessità di storie e civiltà di
cui sino a ieri credevamo di poter fare a meno.
Il Salone 2016 ha l’ambizione di
mettere insieme le voci utili a compilare una sorta di «vocabolario dell’arabo
nuovo», che parta da una lettura critica della storia che abbiamo alle spalle.
In questo compito Il Salone si avvale della competenza e della passione di un
nutrito gruppo di arabisti italiani e
internazionali, che fanno capo a Paola
Caridi e a Lucia Sorbera dell’Università
di Sidney, con il concorso attivo di giovani studiosi torinesi. Grazie a loro
potremo avere una miglior conoscenza dell’evoluzione in corso, della
persistenza di problemi antichi, e degli apporti innovativi delle nuove
generazioni. Le rivolte del 2011, anche se incompiute, hanno portato alla
ribalta protagonisti, movimenti, tendenze, richieste che negli anni precedenti
erano cresciute nell’ombra di regimi politici autoritari e corrotti,
affrontando l’emarginazione e l’esilio, ma senza mai rinunciare a mettere a
confronto mondi diversi.
Hanno già confermato la loro
presenza il direttore del Museo del Bardo di Tunisi, Moncef Ben Moussa; il poeta siriano-libanese Adonis, considerato l’autore più significativo della lirica in
lingua araba, ma anche lucido osservatore delle derive dell’Islam radicale; il
narratore algerino Yasmina Khadra
(nome d’arte di Mohamed Moulessehoul), che nel suo ultimo libro ha ricostruito
le ultime ore di Gheddafi.
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Le ricorrenze: i 70 anni della Repubblica, i 500 del Furioso, Shakespeare, Cervantes,
Gozzano, Natalia Ginzburg…
Anche
l’edizione 2016 sarà ricca di ricorrenze, che saranno adeguatamente ricordate.
I 70 anni della fondazione della Repubblica italiana offrono l’occasione
di tracciare un bilancio di questa nuova fase della vita unitaria, con le sue
luci e le sue ombre, e una riflessione sul significato che oggi diamo alla
parola democrazia, in un momento di riforme istituzionali che si accompagnano
alla crisi dei partiti tradizionali, alla crescita dell’antipolitica e a una sorta di atonia sociale.
In campo letterario, ricorrono i
500 anni della prima pubblicazione dell’Orlando
furioso, un poema che ha goduto di una fortuna ininterrotta e ha ispirato
un’amplissima produzione figurativa in tutta Italia. Due tra i massimi autori
delle letterature europee, Miguel de
Cervantes e William Shakespeare,
sono morti a distanza di un giorno nell’aprile 1616: verranno ricordati con
cicli di letture, incontri e dibattiti.
Ricorrono anche i cento anni
della prematura scomparsa di Guido
Gozzano, l’indimenticato poeta delle care cose di pessimo gusto, tra
malinconia e ironico distacco, e della nascita di Natalia Ginzburg, autrice tra le più amate del nostro Novecento, la
cui voce inconfondibile scava nei segreti della famiglia.
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L’Officina
delle Visioni Indipendenti
Terza edizione e grosse innovazioni per Officina. Editoria di Progetto, il
programma curato da Giuseppe Culicchia,
dedicato agli editori indipendenti e ospitato nel Primo Padiglione del
Lingotto.
Seguendo il tema portante del Salone, ecco il nuovo
ciclo delle Visioni Indipendenti, in
cui due personalità molto diverse fra loro si confrontano e ragionano sul
presente e sul futuro dell'Editoria, e non solo. Dopo il successo degli scorsi
anni, tornano in programma gli appuntamenti che raccontano i mestieri del libro, la storia delle case editrici, i titoli
che è giusto recuperare dall’oblio
di un mercato che nel corso degli ultimi anni ha trasformato i libri in
prodotti con una data di scadenza. E poi gli incontri in cui gli autori degli Editori Indipendenti
presentano le loro opere, quelli in cui gli editori mettono in mostra i nuovi talenti scovati tra le migliaia
di manoscritti vagliati nel corso degli ultimi dodici mesi, gli appuntamenti
con i librai indipendenti e infine
quelli con i bibliotecari. Le
biblioteche italiane, oggi in grande trasformazione, sono infatti non di rado
veri e propri avamposti in un Paese che com’è noto non brilla in quanto a
numero di lettori, e lungi dall’essere polverose sono oggi molto spesso inediti
luoghi di dialogo e aggregazione anche per i nuovi cittadini arrivati in Italia dal resto del mondo.
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Bookstock
Village, l’anima educational del
Salone
È anche grazie all’impegno del
Salone per promuovere la lettura fra i bambini e i ragazzi che il Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca ha scelto di entrare fra i Soci della Fondazione per il Libro.
Fra i progetti educativi del Salone
per i giovani lettori spicca il Bookstock
Village, ospitato nel Quinto Padiglione e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo.
Agli appuntamenti dell’Arena Bookstock si affiancano anche quest’anno i laboratori che partono e arrivano
sempre al libro, coinvolgendo scrittura, arte e disegno, gioco, lettura ad alta
voce con Nati per Leggere, esperienze
d’interazione con il mondo digitale, multimedialità e scienza. Non mancherà lo
spazio dedicato alla lettura accessibile
per i diversamente abili, con i libri inclusivi, tattili, in lingua dei
segni, aumentativi, audiolibri.
Le prime anticipazioni: il coinvolgimento, legato al
focus sulle Letterature Arabe, di studenti universitari di arabistica. I
più piccoli festeggeranno i 100 anni dalla nascita di Roald Dahl, quello della Fabbrica
del cioccolato.
L’alternanza scuola-lavoro introdotta dalla recente
normativa porterà ancora più studenti
liceali a collaborare con il Salone, sia come supporto organizzativo, sia
come realizzatori dell’allestimento scenografico coordinato dal Dipartimento
educazione del Castello di Rivoli,
sia infine come giornalisti del BookBlog:
il giornale online, attivo tutto l’anno, ideato e realizzato da studenti fra i
12 e i 18 anni su fatti, personaggi, idee, progetti ed eventi del Salone.
Il Bookstock 2016 ospiterà infine i momenti conclusivi di iniziative
di respiro nazionale come la settima edizione del Premio Nati per Leggere, i Comix
Games, i progetti realizzati con Se
non ora, quando.
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I progetti speciali: Casa CookBook, Book to
the Future, l’Incubatore, Collettiva Ragazzi
Tutti confermati i progetti speciali che rappresentano un importante elemento
dell’identità del Salone e un preciso punto di riferimento per pubblico,
editori e operatori specializzati:
·
Casa CookBook, l’area
interamente dedicata alle pubblicazioni enogastronomiche, che da 4 anni
coinvolge editori, autori, grandi chef e associazioni con presentazioni,
dibattiti e showcooking.
·
Book to
the future, lo spazio interamente dedicato all’editoria del futuro. Per il terzo anno consecutivo ospita 10 startup internazionali che offrono
servizi innovativi per la fruizione dei contenuti editoriali: piattaforme per la lettura condivisa e di tutoraggio
per gli studenti, software per la creazione di contenuti digitali interattivi,
applicazioni di supporto all’apprendimento e allo sviluppo di nuove capacità
per i bambini, strumenti per esercitare e migliorare la conoscenza delle lingue
straniere, progetti che sperimentano la realtà aumentata per la fruizione dei
contenuti.
·
Festeggia 10 anni l’Incubatore, che dal 2007 a oggi ha ospitato oltre 250 case editrici con meno di due anni di
vita, molte diventate nel frattempo concrete
realtà del panorama editoriale nazionale come Area51 Publishing, Intermezzi, Lo
Stampatello, Marotta&Cafiero, Tunuè.
·
E infine la quarta
edizione dello spazio collettivo dedicato all’editoria per ragazzi: le migliori proposte per i più piccoli, dalle
favole illustrate ai titoli didattico-educativi, dalle graphic novel ai libri
dedicati a chi ha difficoltà cognitive.
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