giovedì 9 giugno 2016

Ce lo segnalano lo segnaliamo: "Penelope Poirot fa la cosa giusta"

È appena uscito in libreria PENELOPE POIROT FA LA COSA GIUSTA, il romanzo d’esordio di una brillante autrice che si firma Becky Sharp, ma che in realtà è milanese e si chiama Silvia Arzola. Dalla penna di Sharp prende vita la coppia letteraria da formata da Pen e Velma.
Una madam sopra le righe, carismatica, ficcanaso e decisamente presuntuosa, e una miss in apparenza ingenua, con radici anarchiche e buon intuito.

Un romanzo pieno di umorismo tipicamente british  che domani, venerdì 10 giugno, presenterà il suo libro nella Libreria Utopia di via Marsala 2. Con lei ci saranno anche Lucio Morawetz, Silvia De Laude e Martina Febo

BECKY SHARP

Gli alianti, NARRATIVA, 336 pagine, 17,00 euro
EAN 9788871687513


“Avvertii l’artiglio gelido del pericolo afferrarmi le caviglie e risalire sulle cosce attraverso il pigiama. Aprii la borsa e afferrai il coltello: se era successo qualcosa ad Achille, lo stesso poteva accadere a Hamilton. Con passo lieve e febbrile raggiunsi la sua stanza. Cercai di aprire, ma era chiusa dall’interno. ‘Hamilton, per l’amor del cielo, sono io’. La porta si aprì con un cigolio. Una mano mi arpionò il braccio, trascinandomi nella stanza buia. Il coltello cadde con un tonfo ovattato sul tappeto.”

Con il sangue che le scorre nelle vene, Penelope Poirot sprizza talenti: la vocazione per risolvere misteri, la propensione a vivere artisticamente, il palato fine e la penna feroce di una critica gastronomica perfetta.
La passione, si sa, quando arde divora, e Penelope Poirot è provata nello spirito quanto ammorbidita nel corpo; stile Botticelli, dice lei, stile krapfen, pensa e non dice Velma Hamilton, la sua nuova, perplessa segretaria.
È il momento di cambiare, di partire: c’è una clinica salutistica, nelle colline del Chianti, che promette di depurare corpo e mente.
Ha un bel sapore gotico, avvolta così dai rampicanti, stemperato dalla luce dorata che occhieggia dalle persiane.
A cena il cibo è mesto, ma il bellissimo giardiniere sa come fartelo dimenticare. La donna alta e misteriosa scatena rivalità, odio e simpatia; la famosa scrittrice il desiderio insopprimibile di rubarle il marito.
Penelope non rinuncia al tacco dodici e alla volpe bianca neppure quando trascina Velma ad abbandonare ogni principio in osteria, e basta una pasticca alla violetta per coprire un altro vizio clandestino.
Poi, nelle sedute libido-dinamiche, scavano tutti insieme buche immaginarie per disseppellire i segreti. Operazione non priva di rischi: certi segreti, allo scoperto, esplodono.
C’è odore di gelo nell’aria di novembre, e il delitto, quando accade, è sulla neve bianca.
Neve che cade imperterrita sull’assassino, sulle prossime prede, sulla nuova trappola.
Con il sangue che le scorre nelle vene, Penelope Poirot non ci casca.
In certi casi, solo lei sa qual è la cosa giusta.

Se le chiedi cosa fa, Becky Sharp ti dirà di essere un’avventuriera della parola scritta e vanterà le sue prodezze da redattrice, copy e traduttrice. Millanterà nobili natali nel regno della filosofia e della critica letteraria. Non paga, insinuerà di essere scrittrice, misteriosa e altresì tradotta oltralpe. In realtà si sospetta che si dedichi ad attività sedentarie e che nei libri, soprattutto, si nasconda.

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