domenica 4 ottobre 2015

Knausgård e l'epopea di un uomo comune

Karl Ove Knausgård, l'autore quarantasettenne norvegese, il prossimo fine settimana (10 e 11 ottobre), riceverà a Capri il premio Malaparte per i suoi libri tradotti in Italia da Feltrinelli.
L'autore scandinavo, nel febbraio del 2008, si mise al computer a scrivere le prime righe di quella che divenne poi un'imponente autobiografia raccolta in sei volumi e intitolata La mia battaglia. 
Feltrinelli ha già pubblicato, con la traduzione di Margherita Podestà Heir, i primi due volumi di quest'opera che consta complessivamente di 3.500 pagine, ovvero La morte del padre e Un uomo innamorato. Giovedì 8 ottobre arriverà nelle librerie, sempre grazie a Feltrinelli, anche il terno tomo intitolato L'isola dell'infanzia.
Come ha scritto su Il Sole 24 Ore Elisabetta Rasy, l'opera del norvegese è un caso letterario: "perché nella vita, la sua, che Knausgård racconta con la minuzia di un orafo cinquecentesco non c'è nulla di eccezionale, anzi nulla che non sia usuale e prevedibile nella routine quotidiana (...)  Tutto però investito  da una tempesta emozionale che ne cambia l'aspetto".
Insomma l'epopea di un uomo comune dal forte sentire. 






Nessun commento:

Posta un commento